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Perché pagare per una VPN quando puoi usarne una gratuita?

Samanta Fumagalli

21.10.16 4 minuti di lettura

Perché pagare per Freedome e non usare invece qualche soluzione per la privacy gratuita? Bene, eccoti cinque motivi che potrebbero interessarti.

  1. Velocità di connessione/ampiezza di banda

Ognuno di noi desidera avere sicurezza e privacy, ma non a discapito della velocità di connessione. Utilizzare una VPN significa coinvolgere un sorprendente numero di server e di banda e queste risorse devono provenire da qualche parte. Quindi, se non vuoi che alla tua connessione Internet si verifichi un collo di bottiglia causato dal server VPN, dovresti considerare l’opzione a pagamento.

Oltre alla velocità di connessione, una buona ampiezza di banda è il più grande prerequisito che le persone richiedono.

  1. Il modello di business di F-Secure intende offrirti la privacy, non togliertela

Quando un servizio online viene presentato come gratuito agli utenti, spesso si nasconde una trappola. Ci sono eccezioni ovviamente (come il fantastico Haveibeenpwned di Troy Hunt per verificare se le tue password sono state violate), ma la maggior parte dei servizi online ultimamente richiede un pagamento, in un modo o nell’altro. Il costo può essere rappresentato dal fatto che ti tracceranno per scopi pubblicitari, o può persino accadere che vendano la tua banda a degli hacker.

Stai quindi attento ai servizi gratuiti e accertati di capire bene cosa stai dando in cambio. Per esempio, gli sviluppatori iOS di F-Secure hanno creato F-Secure AdBlocker, uno strumento gratuito, e sono stati molto chiari e aperti nel dichiarare che questo servizio serviva per far crescere l’interesse verso Freedome.

  1. Azienda quotata in Borsa

Una delle minacce che si trovano ad affrontare gli utenti in cerca di una VPN è rappresentata da aziende di dubbia provenienza operanti nel mercato della privacy. Freedome è stata concepita da un team all’interno di F-Secure, azienda con oltre 27 anni di solida reputazione tra i consumatori. Non parliamo poi delle implicazioni etiche: assicurarsi di mantenere la fiducia dei propri stakeholders per F-Secure è vitale, per la sua stessa esistenza come azienda.

Quando usi un servizio per crittografare il tuo traffico e gestire i tuoi dati, non c’è altra scelta che riporre fiducia in quel servizio. F-Secure cerca di essere più aperta possibile circa il suo modus operandi, ma alla fine la scelta di dare la fiducia a un’azienda piuttosto che a un’altra è solo tua.

  1. F-Secure è basata in un Paese dove la legge è dalla parte della privacy

Se pratiche aziendali sospette rappresentano una minaccia per i consumatori che vogliono proteggere la propria privacy, lo stesso avviene per quei governi invadenti nei Paesi dove sono basati i fornitori di VPN. In UK si sta lavorando all’Investigatory Powers Bill (più comunemente noto come “Snoopers Charter”), gli U.S.  si sono macchiati pesantemente con la storia della videosorveglianza di massa, e in Russia c’è un controllo sempre più stringente su ciò che le persone dicono online.

La Finlandia è considerata una pioniera quando si parla di leggi sulla privacy online dalla parte degli utenti. Quando si tratta di mettere i diritti digitali degli utenti al primo posto, in Finlandia la legge è dalla parte degli utenti, e questo è un grande vantaggio sia per F-Secure come azienda che per gli utenti stessi.

  1.   È semplicemente un’app più bella e migliore delle altre

Essere parte di un’azienda consolidata di sicurezza online come F-Secure offre ai suoi sviluppatori l’accesso a un gran numero di risorse. Se si unisce questo alla mentalità da startup del team Freedome, si ottiene un nuovo genere di app di sicurezza che mette insieme funzionalità introvabili in altri prodotti simili. Freedome usa la sicurezza cloud di F-Secure per accedere costantemente a una lista aggiornata di server di tracciamento online e siti malevoli per bloccarli e proteggerti.

E come ha detto Anni nel suo video: “È leggera, intuitiva e molto semplice. Parole come ‘VPN’ e ‘crittografia’ potrebbero far pensare a un’interfaccia complicata e poco usabile, ma abbiamo voluto creare qualcosa di diverso. Tutto quanto, dal set up all’accensione, viene fatto con un solo bottone.”

Articolo tratto da “#AskFreedomeVPN: Why pay for a VPN when you can use a free one?” di Tuomas Rantalainen, Freedome Product Team

 

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Samanta Fumagalli

21.10.16 4 minuti di lettura

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